Alasdair Gray | AforismiCitazioni.it

Pensa a Firenze, Parigi, Londra, New York. Nessuno che li visiti per la prima volta è estraneo perché li ha già visitati in dipinti, romanzi, libri di storia e film. Ma se una città non è stata utilizzata da un artista, nemmeno gli abitanti la abitano con fantasia.

Nessuno dovrebbe leggere nulla se non per divertimento, perché non imparerai nulla a meno che non ti piaccia.

La vita diventa un'abitudine. Ti alzi, ti vesti, mangi, vai al lavoro e non pensi a nient'altro che alla busta paga di venerdì e alla sbornia di sabato scorso. La vita è facile quando sei un robot.

La guerra è solo un modo violento di fare ciò che metà della gente fa con calma in tempo di pace: usare l'altra metà per cibo, calore, macchinari e piacere sessuale. L'uomo è la torta che si cuoce e si mangia, e la ricetta è la separazione.

Le persone che non si curano delle storie e delle canzoni del proprio paese sono come le persone senza un passato, senza una memoria: sono mezze persone.

Come l'appendice, l'immaginazione è un'eredità lasciataci da un'epoca primitiva, quando contribuiva alla sopravvivenza della nostra specie, ma nelle nazioni scientifiche e industriali moderne costituisce e soprattutto una fonte di malattie.

Sono sicuro che non esistesse una parola per la libertà prima che fosse inventata la schiavitù.

La natura concede ai bambini un'enorme capacità di recupero emotivo per aiutarli a sopravvivere alle sopraffazioni subite perché piccoli, ma tali sopraffazioni li trasformano in adulti lievemente folli, pazzamente ansiosi di ghermire il potere che un tempo non avevano oppure follemente ansiosi di evitarlo.

È difficile non provare pietà per chi possiede poteri che lo separano dal resto del mondo.

Pensavo che le madri fossero una tipologia secondaria di infermiere, specializzate in persone piccole.

L'affettuosa gentilezza della gente è quello che ci crea e ci sostiene, mantiene in vita la nostra società e ci consente di muoverci liberamente al suo interno.

Verità, bellezza e bontà non sono misteriose, sono i fatti più comuni, ovvi ed essenziali della vita, come la luce, il sole, l'aria e il pane. Solo le persone con il cervello confuso da un'educazione costosa pensano che Verità, bellezza e bontà siano rare proprietà private.

Quello che tu chiami mistero io lo definisco ignoranza e nulla di ciò che ignoriamo è più santo, sacro e meraviglioso delle cose che conosciamo, delle cose che siamo!

L'industria moderna trova più economico impiegare lavoratori per giorni o settimane: quando non c'è più bisogno di loro sono liberi di chiedere lavoro ad altri padroni. Quando molti uomini sono liberi di supplicare per avere lavoro i padroni sono liberi di offrire salari più bassi.

Solo tutori e genitori scadenti si aspettano ammirazione dai giovani cervelli.

Lavora come se vivessi agli albori di una nazione migliore.

Pensa a Firenze, Parigi, Londra, New York. Nessuno che li visiti per la prima volta è estraneo perché li ha già visitati in dipinti, romanzi, libri di storia e film. Ma se una città non è stata utilizzata da un artista, nemmeno gli abitanti la abitano con fantasia.

I leader sono gli effetti, non le cause dei cambiamenti.

Nessuno dovrebbe leggere nulla se non per divertimento, perché non imparerai nulla a meno che non ti piaccia.

La vita diventa un'abitudine. Ti alzi, ti vesti, mangi, vai al lavoro e non pensi a nient'altro che alla busta paga di venerdì e alla sbornia di sabato scorso. La vita è facile quando sei un robot.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.