Byron Katie | AforismiCitazioni.it

Quando sai che tutto ciò che ti accade è quello di cui hai bisogno, la vita diventa un paradiso.

finché non sei fedele a te stesso, non puoi essere fedele a un'altra persona.

I difetti devono essere i tuoi, perché sei tu che li proietti.

Quando un pensiero fa male, è il segnale che non è vero.

Quando credevo ai miei pensieri soffrivo.

Credendo a ciò che pensi, sei trascinato negli infiniti drammi dell'io.

Rabbia, tristezza o frustrazione ci fanno capire che siamo in guerra con il modo in cui le cose sono.

Riceveremo sempre ciò di cui abbiamo bisogno, non ciò che pensiamo di avere bisogno.

Non ciò che accade ci turba, ma i nostri pensieri su ciò che accade.

L'unico caso in cui soffriamo è quando crediamo a un pensiero che si oppone a ciò che è.

Ovunque tu vada, con chiunque tu sia, la voce nella tua testa viene con te, sussurra, ti assilla, ti attrae, giudica, chiacchiera, si vergogna, ti fa sentire in colpa o ti grida addosso.

Fino a quando la gente non ti approva, non vali niente.

Un comportamento educato è pieno di ricerca di approvazione mascherata da premura.

Ciò che hai il terrore di perdere, l'hai già perduto.

La felicità non ha una storia.

Provare dolore e credere di non dover provare dolore, è l'inferno.

Tutto lo stress che proviamo deriva dal contrastare ciò che è.

La maggior parte della gente è così impegnata a migliorare le cose che non si rende conto di essere uscita dal paradiso.

Pensare di sapere che cosa sia meglio per chiunque altro è essere fuori dai miei affari.

Il modo in cui ti relazioni ai tuoi pensieri è ciò che porti in ogni relazione che hai, compresa quella con te stesso.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.