Cartesio | AforismiCitazioni.it

La maggioranza dei consensi non è una prova che valga per stabilire verità piuttosto ardue a scoprire, perché in tal caso è di gran lunga più probabile che sia stato un solo uomo a scoprirle che non un intero popolo.

L'operazione del pensiero mediante la quale si crede in una cosa è diversa dall'operazione mediante la quale si conosce quello in cui si crede, e quindi l'una può darsi senza che si dia l'altra.

Non è sufficiente essere dotati di un buon ingegno, l'importante è saperlo applicare bene.

Sarò sempre più grato a coloro che mi faranno godere senza impedimenti del mio tempo, che non a coloro che volessero innalzarmi alle più grandi dignità.

È assai più l'abitudine e l'esempio a persuaderci di qualche cosa anzichè una conoscenza certa.

Notai che la verità: io penso, dunque sono era così solida e certa, che non avrebbero potuto rimuoverla neppure le più stravaganti supposizioni degli scettici, e quindi giudicai che potevo accoglierla senza esitazione, come primo principio della filosofia che andavo ricercando.

Due cose contribuiscono ad avanzare: andare più rapidamente degli altri o andare per la buona strada.

Io sono davvero sorpreso quando considero quanto sia debole la mia mente e quanto prona all'errore.

Le due operazioni della nostra comprensione, intuizione e deduzione, sulle sole quali abbiamo detto si deve fare affidamento per l'acquisizione della conoscenza.

Bisogna volgere tutto lo sforzo del nostro spirito alle cose più piccole e più facili, e occorre fermarsi in esse tanto a lungo da abituarsi ad intuire la verità in modo distinto e chiaro.

L'esistenza di Dio, che è l'essere perfetto, è per lo meno tanto certa, quanto non potrebbe esserlo nessuna dimostrazione di geometria.

Coloro che scoprono a poco a poco la verità nelle scienze, sono quasi come quelli che cominciano a divenire ricchi: durano minor fatica ad acquistare grandi ricchezze, di quanta ne dovevano durare prima, quando erano poveri, per acquistarne di assai minore consistenza.

L'uomo è una cosa imperfetta che tende incessantemente a qualcosa di migliore e più grande.

L'intuizione è la concezione priva di dubbi di una mente pura e attenta, e sorge dalla sola luce della ragione, ed è più certa della deduzione.

Per ogni cosa c'è un'unica verità, per cui chiunque la trovi, ne sa quanto è possibile saperne.

Quel che ci appare nel sogno richiama alcune immagini dipinte, che non hanno potuto essere rappresentate se non ad immagine delle cose vere e reali.

Il buon senso è tra tutte le cose quella meglio distribuita: ciascuno infatti ritiene di esserne così ben fornito, che persino quelli che su di ogni altra cosa sono i più difficili a contentarsi, di solito non ne desiderano di più di quanto non ne posseggono.

Dovrebbe esistere una scienza generale che spieghi tutto quello che si può conoscere sull'ordine e sulla misura, considerate indipendentemente da ogni applicazione a un particolare soggetto [...] e invero questa scienza ha un nome proprio, consacrato da un lungo uso, vale a dire matematica.

Il primo principio di tutti i cittadini deve essere l'obbedienza alle leggi e ai costumi del proprio paese, e in tutte le altre cose comportarsi secondo le opinioni più moderate e più lontane dall'eccesso.

La comprensione dell'intelletto deve sempre precedere la determinazione della volontà.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.