Don Marquis | AforismiCitazioni.it

Se diventi triste, prenditi un'ora libera e siediti a pensare a quanto questo mondo sia meglio dell'inferno. Naturalmente non ti rallegrerà molto se ti aspetti di andarci.

L'onestà è una buona cosa, ma non è proficua per il suo possessore a meno che non venga tenuta sotto controllo.

Scrivere un libro di poesie è come buttare un petalo di rosa nel Grand Canyon e aspettare l'eco.

La puntualità è una delle virtù cardinali: pretendila sempre dai tuoi subordinati.

L'arte di fare i paragrafi di un giornale consiste nell'accarezzare un luogo comune finché non fa le fusa come un epigramma.

Egli è così sfortunato che incorre in incidenti che sono iniziati ad accadere a qualcun altro.

Il destino, certe volte, mette tutto il necessario per la felicità e la prosperità nelle mani di un uomo, solo per vedere quanto un uomo può rendere se stesso miserabile con tali cose tra le mani.

Un'idea non è responsabile per le persone che credono in essa.

Le cose che non posso avere desidero, e quelle che ho sembrano secondarie, le cose che voglio fare non posso, e quelle che posso avere odio.

Il problema con il pubblico è che ce ne sia troppo, quello che ci serve del pubblico è meno quantità e più qualità.

Poveri i mansueti, perché erediteranno la terra.

Se fai pensare alle persone che stanno pensando, ti ameranno; ma se davvero vuoi farle pensare, ti odieranno.

La felicità è l'intervallo tra periodi d'infelicità.

Ti amo come gli abitanti del New England amano le torte.

Un ottimista è un ragazzo che non ha fatto molta esperienza.

Il nostro è un mondo in cui le persone non sanno cosa vogliono e sono disposte a passare un inferno per ottenerlo.

L'ostacolo principale al progresso della razza umana è la razza umana.

Più un filosofo è cosciente dei punti deboli della propria teoria, più è certo che parlerà con aria di incontrastabile autorità.

Preferisco iniziare una famiglia che finirne una.

Un demagogo è una persona con la quale non siamo d'accordo riguardo a quale gang dovrà amministrare male il paese.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.