Dorothy Parker | AforismiCitazioni.it

Quando tu giuri che sei sua,
Con brividi e sospiri,
E lui giura che la sua passione è
Infinita, immortale,
Signora, segnatelo:
Uno di voi mente.

Tutti gli scrittori scrivono della loro infanzia! Se io scrivessi della mia non ti vorresti sedere nella stessa stanza con me.

Solo ti chiedo, per le notti che furono, soldato, e per le aurore che verranno, quando nel sonno ti giri verso di lei, chiamala col mio nome.

Ancora un drink e finirò sotto l'ospite.

Ti voglio scovare - cambia una consonante ed avrai la mia ragione di vita.

Il dispiacere è la tranquillità ricordata nell'emozione.

Il miglior amico di una ragazza è il suo borbottio.

Se tutte le ragazze che hanno partecipato al ballo annuale di Yale fossero stese una accanto all'altra, nessuno sarebbe minimamente sorpreso.

Quelli che conoscono la tempesta si annoiano con la bonaccia.

Io posso ripetere a me stessa lentamente e soavemente una lista di bellissime citazioni dal profondo della mente - se potessi ricordare almeno una di queste dannate cose.

Chi sfugge ad un dovere, perde un guadagno.

Lei esprime la scala musicale delle emozioni da Do a Re.

Non mi interessa cosa viene scritto su di me fintanto che non è vero.

Ogni amore è l'amore precedente in una veste più spenta.

Gratta un innamorato e troverai un nemico.

Questo racconto non deve essere messo da parte con gentilezza, ma lanciato con grande forza.

Io non diventerò mai famosa. Il mio nome non sarà mai scritto in grande sul registro di coloro che Fanno le Cose. Io non faccio niente. Non una singola cosa. Ero solita mangiarmi le unghie ma ora non faccio più neanche quello.

Katharine Hepburn è capace di recitare tutta la gamma delle emozioni dalla A alla B.

Donne ed elefanti non dimenticano mai.

Stanno male nella calma coloro che conoscono la tempesta.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.