Goethe | AforismiCitazioni.it

Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza.

Sono le qualità opposte quelle che rendono possibile un'unione più intima.

L'azione è tutto, la gloria niente.

Molto desidera l'uomo, eppur sol di poco ha bisogno.

Mettiti in testa parrucche con centomila riccioli, mettiti ai piedi coturni alti un braccio, resterai sempre quel che sei.

Come merito e fortuna siano concatenati, non viene mai in mente agli stolti.

Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.

La scienza e l'arte appartengono al mondo intero, e davanti a loro svaniscono le barriere della nazionalità.

Un compagno allegro è una carrozza in un viaggio a piedi.

Chiunque cerchi di guidare gli altri, deve essere in grado di rinunciare a molte cose.

Non sognare piccoli sogni perché essi non hanno il potere di muovere il cuore degli uomini.

Nel regno delle idee tutto dipende dall'entusiasmo ... nel mondo reale tutto si basa sulla perseveranza.

Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.

Per il proprio cameriere, si dice, non c'è eroe che tenga. Questo dipende unicamente dal fatto che l'eroe può essere riconosciuto solo dall'eroe. Il cameriere probabilmente saprà apprezzare i propri simili.

Ahimè! Le ali dello spirito sfortunatamente non si uniranno mai a un'ala corporale.

La massa non può fare a meno di uomini capaci, ma gli uomini capaci le sono sempre di peso.

Quando noi trattiamo l'uomo come egli è, lo rendiamo peggiore di quanto egli sia; quando lo trattiamo come se già fosse ciò che potenzialmente potrebbe essere, lo rendiamo quello che dovrebbe essere.

Soltanto chi non ha bisogno nè di comandare nè di ubbidire è davvero grande.

Nulla ci illumina meglio sul carattere degli uomini, che il sapere che cosa essi trovano ridicolo.

La prima e ultima cosa che sarà richiesta al genio è l'amore per la verità.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.