Guido Morselli | AforismiCitazioni.it

Sì, Gesù Cristo sulla croce. Ma a somiglianza di tutto il resto dell'umanità.

L'aspirazione a possedere materialmente una cosa o una persona, nasconde, con qualche approssimazione, il nostro intento di liberarci di essa, di passare a altro.

O genti, volevate lottare contro l'inquinamento?
Semplice: bastava eliminare la razza inquinante.

Negli uomini, non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni. Non so se delle donne si possa dire diversamente...

Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.

Una donna può esserci necessaria, e non esserci sufficiente.

Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poichè esse c'incatenano alla vita.

Il suicidio richiede un destinatario o dei destinatari. Qualcuno che noi decidiamo di punire.

Il silenzio da assenza umana è un silenzio che non scorre. Si accumula.

Il connotato del morto è l'impassibilità: l'ignoranza e la dimenticanza o facilità a dimenticare, riducono noi vivi, per la quasi totalità delle esperienze (o relazioni) possibili, a una impassibilità analoga.

Essere fedeli a una donna significa essere fedeli a se stessi.

L'amore non è mai morto, sinchè non è morto in tutti e due gli amanti.

Tutta la nostra esperienza interiore è il gioco di due fattori: la memoria (il passato), l'angoscia (il presente).

Innamorarsi di una donna non è difficile. Difficile è amarla.

Dagli dei, dobbiamo imparare per lo meno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.

Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.

Nessuno mai si è tolto la vita. Il suicidio è una condanna a morte della cui esecuzione il giudice incarica il condannato.

Preferisco non avere un Dio, che averne uno malvagio.

Negli uomini, non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.