Jim Morrison | AforismiCitazioni.it

Un giorno ho preso una margherita ed ho fatto 'm'ama o non m'amà... la prima volta è venuto m'ama, allora mi ama, ma la seconda è venuto non m'ama, ma non mi sono preoccupato... Anche le margherite possono mentire!

Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.

Liberate l'amore o liberatevene per sempre!

Solo quando i sogni vanno persi come lacrime nella pioggia è arrivato il momento di morire.

È meglio stare all'ombra e vedere la luce che stare alla luce e vedere l'ombra.

Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo.

La nostra società assegna un valore supremo all'autocontrollo, al nascondere ciò che si sente. Si sbeffeggiano le culture primitive e si è orgogliosi della propria, che impone la soppressione di istinti e impulsi naturali.

Si nasce, si vive, si muore. E ognuno passa ogni istante della sua vita a chiedersi perché. Ma il bello della vita è viverla tutta momento per momento.

La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.

Sogna, perché solo nel sogno puoi trovare ciò che la vita non ti può dare.

Non potrà esserci nessuna rivoluzione di massa finché non vi sarà una rivoluzione personale, a livello individuale.

Perdona a me Padre poichè io so quello che faccio.

Sono nato in un buco, ho vissuto in un buco, morirò: per un buco.

L'amore non ti può salvare dal tuo stesso destino.

Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita.

Alcuni degli errori peggiori della mia vita sono stati dei tagli di capelli.

Il genere umano è strano; teme la vita, ma ancora di più la morte. È strano temere la morte, dato che la vita è sofferenza, e quando la morte arriva la sofferenza cessa.

Ci vedremo in cielo, al grande concerto rock. Là sarò tuo fratello nell'allegria e nella libertà.

Quando lei ti lascerà perché avrà trovato due occhi più belli dei tuoi, altre mani da stringere, un'altra bocca da baciare... non odiarla, ma ricorda i momenti che avete passato insieme e ringraziala... perché lei ti ha dato un poco della sua vita.

La morte e il mio cazzo sono il mondo.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.