Joseph Pla | AforismiCitazioni.it

C'è solo un bel bambino al mondo e ogni madre ce l'ha.

Il linguaggio deve essere matematico, geometrico, scultoreo. L'idea deve adattarsi esattamente alla frase, così esattamente che nulla può essere rimosso dalla frase senza rimuovere proprio quella cosa dall'idea.

I diritti si prendono, non si chiedono.

La felicità generale di una città si basa sull'indipendenza individuale dei suoi abitanti.

La patria è beatitudine, dolore e paradiso di tutti e non feudo o cappellania di nessuno.

Verità elementari stanno sull'ala di un colibrì.

L'unico autografo degno di un uomo è quello che lascia scritto con le sue opere.

Anche un grand'uomo può essere esasperato da una misera mosca.

Per andare avanti rispetto agli altri, devi vedere più di loro.

I barbari che affidano tutto alla forza e alla violenza, non costruiscono nulla, perché i loro semi sono di odio.

La libertà è il diritto che le persone hanno di agire liberamente, pensare e parlare senza ipocrisia.

Il grande momento dell'amore è prima che inizi. La preistoria del sentimento.

Gli uomini sono come le stelle: alcuni illuminano e altri risplendono di ciò che ricevono.

Il denaro non dà la felicità, questo è certo: però non le è nemmeno di serio ostacolo.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.