Karl Kraus | AforismiCitazioni.it

Che voluttà, mettersi con una donna nel letto di Procuste della propria visione del mondo.

Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.

Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.

Io domino solo il linguaggio degli altri. Il mio fa di me quello che vuole.

In nessuna lingua è difficile intendersi come nella propria lingua.

La donna esiste per far diventare l'uomo intelligente. Se lui non lo diventa, vuol dire che non è in grado di diventarlo. O che lei è troppo intelligente.

La prova più forte contro una teoria è la sua applicabilità pratica.

Megalomania non è considerarsi più di quello che si è, ma considerarsi per quello che si è.

La donna prende uno per tutti, l'uomo tutte per una.

Ciò che nello sciovinismo non è simpatico non è tanto l'avversione per le altre nazioni quanto l'amore per la propria.

Lui era così incauto che le toglieva via ad ogni passo le pietre dalla strada. Così si prese un calcio.

Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana.

Il bibliofilo ha con la letteratura lo stesso rapporto che il collezionista di francobolli ha con la geografia.

Chi è capace di pensare, pensa anche in mezzo alle contraddizioni.

Dire la verità in malafede dovrebbe essere considerato disonesto.

Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.

Il debole dubita prima di prendere una decisione; il forte dopo averla presa.

Per l'uomo lo specchio serve solo alla sua vanità, la donna ne ha bisogno per assicurarsi della sua propria personalità.

Arte è ciò che il mondo diventerà, non ciò che il mondo è.

Una scienza che tanto poco sa del sesso quanto dell'arte ha messo in giro la voce che nell'opera d'arte la sessualità dell'artista verrebbe 'sublimatà. Che bella funzione dell'arte, quella di far risparmiare il bordello! Ma il bordello ha una funzione ancor più sottile, quella di far risparmiare la sublimazione per mezzo di un'opera d'arte.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.