Lorenzo Licalzi | AforismiCitazioni.it

Ogni uomo è cacciatore, magari non spara, ma la mira la prende lo stesso.

Le nuove emancipate vogliono l'uomo vero.

Tradirci mai, perché se si ama, se ci si rispetta, non può succedere, nè per amore, perché allora non si ama, nè per sesso, perché allora non ci si rispetta.

L'abbraccio è il metro più esatto dell'intesa.

Pur nella mia giovane età, ero già istintivamente consapevole che l'interesse che si suscita in una donna è direttamente proporzionale all'indifferenza con cui la si tratta, dunque mostravo indifferenza assoluta.

Vorrebbero essere schietti e diretti, ma non ne sono capaci.

Anche per chi naviga da una vita arriva un'età in cui deve sbarcare.

La mente produce pensieri e se i pensieri sono esasperati anche lei in qualche modo s'intossica.

Un problema lo si deve affrontare quando si presenta realmente. Congetture, discorsi e analisi servono solo ad avvelenare la mente.

Nella vita di tutti noi basta poco perché le cose cambino irreparabilmente. Basta un gesto, a volte, fatto o mancato, per modificare completamente la prospettiva di un'intera esistenza.

I libri o i film o tutto quello che facciamo, in fondo non serve che a questo, a fuggire da noi stessi.

Se c'era una cosa che io e David sapevamo fare era abbracciarci. Lo facevamo con naturalezza, trasporto, complicità. Il nostro modo di abbracciarci era unico. Spesso ci addormentavamo abbracciati, e non è facile farlo se non ti sai abbracciare, se non lo fai con intimità.

Era uno che galleggiava sopra tutto il dolore del mondo, mentre io affondavo soltanto nel mio.

Il nostro era un abbraccio perfetto, sincronico, completo. Tra due corpi abituati a stringersi. E a farlo con intimità. Impossibile se non ci si conosce, se non c'è feeling.

La vita che vuoi non la determina quello che fai ma quello che sei.

Quando uno scrittore pubblica un libro, non è più suo, ma di chi lo legge. Ognuno lo interpreta come vuole e si emoziona su pagine diverse.

Essere ricco e potente non è indispensabile ma se lo sei è meglio, non perché lo sei, ma perché lo sei diventato.

Gli uomini si dividono in due categorie, quelli che aspettano il futuro e quelli che si impegnano per costruirlo.

Sono le condizioni di contorno che determinano le tue scelte e il tuo destino.

Anche gli incontri casuali seguono le vie del destino.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.