Owen Feltham | AforismiCitazioni.it

I più grandi risultati nella vita vengono solitamente ottenuti con mezzi semplici e con l'esercizio di qualità comuni. Queste possono essere per la gran parte ricondotte a queste due - buonsenso e perseveranza.

La virtù risiede alla sorgente di un fiume, alla quale non possiamo giungere se non remando controcorrente.

Le promesse possono conquistare amici, ma è la performance che deve coltivarli e mantenerli.

Le opere senza fede sono come un pesce senza acqua, manca l'elemento in cui dovrebbe vivere. Un edificio senza una base non può reggere; la fede è il fondamento, e ogni buona azione è come una pietra posata.

Ogni uomo dovrebbe studiare la concisione nel parlare; è segno di ignoranza non sapere che i discorsi lunghi, sebbene possano piacere a chi parla, sono una tortura per chi ascolta.

È raro vedere un uomo ricco religioso, perché la religione predica moderazione e la ricchezza spinge alla libertà senza limiti.

Dove c'è abbondanza, la carità è un dovere, non una cortesia.

Lo zelo senza umanità è come una nave senza timone, che rischia di arenarsi in qualsiasi momento.

La paura, se non è eccessiva, crea attorno a noi una guardia che veglia e ci difende.

Nel mondo degli affari sono necessarie tre cose: conoscenza, temperamento e tempo.

Non c'è niente di peggio che sminuire un uomo quanto lodarlo eccessivamente.

Il vizio è un fenomeno peripatetico, sempre in progresso.

Il malcontento è come l'inchiostro versato nell'acqua, che riempie l'intera fontana di oscurità.

La virtù sarebbe una specie di miseria se la fama fosse la sola ghirlanda che la incorona.

L'onestà è garanzia di sicurezza molto più grande della fama.

La virtù è la libertà più vera.

La meditazione è lo specchio prospettico dell'anima.

La perfezione è immutabile, ma le cose imperfette possono raggiungerla attraverso il cambiamento.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
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Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.