Robert Green Ingersoll | AforismiCitazioni.it

Il coraggio senza coscienza è una bestia selvaggia.

Preferirei piuttosto vivere ed amare dove regna la morte che vivere eternamente dove l'amore non regna.

I college sono luoghi dove i ciottoli sono lucidati e i diamanti sono opacizzati.

La vera civiltà è quando ciascun uomo dà a ciascun altro ogni diritto che pretende per se stesso.

Se dipendesse da me renderei contagiosa la salute invece che la malattia.

È mille volte meglio avere buonsenso senza istruzione che avere istruzione senza buonsenso.

Col sapone, il battesimo è una buona cosa.

Nella repubblica della mediocrità il genio è pericoloso.

L'amore è il mago, l'incantatore che tramuta in gioia cose senza valore, e trae re e regine da membra comuni. È la fragranza di quel mirabile fiore, il cuore, e senza la sacra passione, il divino deliquio, siam men che bestie: ma con esso il cuore è il paradiso e noi siamo dei.

La nostra ignoranza è Dio, quello che conosciamo è scienza.

Pochi uomini ricchi possiedono le loro proprietà: sono le proprietà che possiedono loro.

Non c'è schiavitù se non quella dell'ignoranza.

In natura non ci sono nè ricompense nè punizioni: ci sono conseguenze.

Se un uomo volesse seguire, oggi, gli insegnamenti del Vecchio Testamento, sarebbe un criminale. Se volesse seguire gli insegnamenti del Nuovo, sarebbe un pazzo.

La rabbia è una raffica di vento che spegne la lampada dell'intelligenza. Nell'esaminare una questione importante si dovrebbe essere sereni, pacati e calmi.

Il clero sa ch'io so che loro sanno di non sapere.

Nessuno che abbia senso dell'humour ha mai fondato una religione.

La più grande prova di coraggio è sopportare la sconfitta senza perdere il cuore.

perché dovrei permettere a quel Dio che dovette affogare i suoi figli di dire a me come crescere i miei?

L'uomo che non pensa da solo è uno schiavo ed un traditore di se stesso e dei suoi simili.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.