Roy Lichtenstein | AforismiCitazioni.it

In quasi mezzo secolo di carriera ho dipinto fumetti e puntini per soli due anni. Possibile che nessuno si sia mai accorto che ho fatto altro?

L'artista non lavora con i modelli, ma solo con i ritratti.

Il mio lavoro non riguarda la forma. Si tratta di vedere. Sono entusiasta di vedere le cose e mi interessa il modo in cui penso che le altre persone vedano le cose.

Mi piace far finta che la mia arte non abbia nulla a che fare con me.

Ci deve essere qualcosa nell'arte, quasi tutte le culture hanno fatto arte. È un affinamento dei sensi, che sono lì per mantenerci in vita.

Non disegno mai l'oggetto stesso; Sto solo disegnando una rappresentazione dell'oggetto, una sorta di suo simbolo cristallizzato.

L'arte non si trasforma. Si forma semplicemente.

Prendo un clichè e cerco di organizzarne le forme per renderlo monumentale. La differenza spesso non è grande, ma è fondamentale.

Il colore è fondamentale nella pittura, ma è molto difficile parlarne.

Le cose che apparentemente ho parodiato le ammiro davvero.

Penso che la maggior parte delle persone pensi che i pittori siano un pò ridicoli.

Sono interessato a quelli che normalmente sarebbero considerati gli aspetti peggiori dell'arte commerciale. Penso che sia la tensione tra ciò che sembra essere così rigido e clichè e il fatto che l'arte non può davvero essere così.

In America il più grande è il migliore.

Tutti sanno che l'arte astratta può essere arte, e la maggior parte delle persone sa che potrebbe non piacergli, anche se capiscono che ha un altro scopo.

La pittura nasce dal senso dell'organizzazione, dalla percezione delle posizioni dei contrasti.

Dipingo le cose come le si vede qui in America: McDonald's, non Le Corbusier.

Percezione organizzata, ecco in cosa consiste l'arte.

Faccio una natura morta, ma fare una natura morta mi appare un'attività così stupida che non voglio essere là a fare una natura morta. È un modo per sfuggire alla stupidità di fare quel genere di cosa in modo che la cosa si trasformi in un non dipinto, ma allo stesso tempo sia un dipinto.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.