Salvador Dalì | AforismiCitazioni.it

Il segreto della mia influenza è sempre stato quello di mantenerla segreta.

Questa tragedia grandiosa che chiamiamo arte moderna.

Chi oggigiorno vuole fare carriera dev'essere un pò cannibale.

Quelli che non vogliono imitare qualcosa, non producono nulla.

Credi che finché la terra è rotonda, potrai trovare ovunque paesaggi naturali? Può una faccia rotonda avere più di un naso?

Il gioco degli scacchi sono io.

Restano ancora pochi paesaggi. Essi convergono tutti qui. La Catalogna è il centro del mondo.

Il meno che si possa chiedere ad una scultura è che stia ferma.

Il segreto del mio prestigio rimarrà un segreto.

Ogni mattina, appena prima di alzarmi, provo un sommo piacere: quello di essere Salvador Dalì!

La bellezza terrificante e commestibile dell'architettura dell'Art Nouveau.

Non dipingo un ritratto che assomiglia al modello, piuttosto è il modello che dovrebbe assomigliare al ritratto.

Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.

L'unica cosa di cui il mondo non avrà mai abbastanza è l'esagerazione.

Il disegno è la sincerità nell'arte. Non ci sono possibilità di imbrogliare. O è bello o è brutto.

Che cos'è il cielo? Dove si trova? Il cielo non si trova nè sopra nè sotto, nè a destra nè a sinistra; il cielo è esattamente nel centro del petto dell'uomo che ha fede.

Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai.

L'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo.

I veri intenditori non bevono vino. Degustano segreti.

Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.