Sandro Montalto | AforismiCitazioni.it

Il segnale di un buon testo è la curiosità circa la pagina seguente mista al geloso ricordo di quella precedente.

In nessuna epoca le gioie sono state superiori ai dolori quindi in nessuna epoca sarebbe stato bello vivere.

Le vie del Signore sono indefinite.

Inutile piangere sul latte versato: meglio cercare uno straccio.

Possiamo fingere di provare solo ciò che almeno una volta abbiamo provato.

Le ore accelerano quando gli anni rallentano.

Siamo tutti esuli lontani dallo sconosciuto paese della felicità.

Ma fidarsi di chi si sminuisce e poi ha sempre bisogno degli altri: se non avesse in grande considerazione se stesso non si crederebbe meritevole di tante attenzioni.

Pubblicare molti libri è il miglior modo per essere devastato dai sensi di colpa nei confronti degli altri che non siano quello preferito (che ora è questo, ora quello).

Ho il presentimento che i presentimenti siano una sciocchezza.

Moltissimi rapporti si interrompono quando uno si rende conto che le cose che l'altro dice su di lui sono vere.

La stima incondizionata verso tutti è la prima cosa che deve far dubitare dell'intelligenza di un uomo.

Non è l'avvicinarsi della morte a rendere triste la vecchiaia ma l'allontanarsi della vita.

Molti sono incompresi perché sono incomprensibili.

Certi vecchi vogliono sembrare giovani ma sembrano solo stupidi. Quando inizi a sentirti ancora giovane significa che sei vecchio.

Non necessariamente condivido il mio pensiero ma comprendo sempre l'emozione che l'ha suscitato.

Un uomo incorruttibile ha un prezzo molto più alto degli altri.

Siamo tutti abbastanza forti per sopportare i mali degli altri.

Se la vita è un sogno giova ricordarsi che i sogni non possono durare molto.

Le persone veramente generose non sono quelle che danno molto ma che danno qualcosa a cui tengono.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.