Una celebrazione dell'influenza dei libri, un racconto che trasmette speranza e persiste nel cuore del lettore ben oltre l'ultima pagina, e un romanzo avvincente che narra la fuga di tre giovani donne da un tragico evento
Afferrare un libro, sfogliarne alcune pagine e poi non sentirsi più di proseguire è un'esperienza comune. Quante volte hai lasciato un romanzo sul comodino senza iniziarlo? O ne hai iniziato uno, poi lo hai messo da parte per cominciarne un altro, ripetendo il ciclo all'infinito? Questo fenomeno è noto come blocco del lettore, una fase in cui sembra impossibile immergersi nelle pagine di un libro, e la pila di letture da affrontare cresce sempre di più. Per fortuna, questo stallo non è eterno.
Provar cambiamenti, sia nel genere sia nel libro stesso, dedicarsi del tempo esclusivo per leggere, portare sempre un libro con sé, possono essere tutte tattiche utili per riscoprire il piacere della lettura.
Spesso, tuttavia, a fare la differenza è il giusto libro, quello che riesce a "liberarci" e a ricordarci, pagina dopo pagina, il piacere di assaporare le parole che fluiscono davanti ai nostri occhi, con il libro (o il Kindle) tra le mani, mentre ci lasciamo trascinare in nuovi mondi e avventure. Ecco quindi tre proposte per te.
"L'ombra del vento" di Carlos Luis Zafon, Mondadori, 420 pagine, 15€
Per ritornare a immergerti nella lettura, perché non iniziare proprio con un libro? "L'ombra del vento", il primo romanzo di Carlos Luis Zafon, celebre autore spagnolo scomparso nel 2020, è molto di più di un semplice libro: è una vera e propria celebrazione del potere salvifico dei libri e della letteratura.
Siamo nel 1945. Daniel vive a Barcellona con il padre, titolare di una libreria di libri usati. Il giorno del suo undicesimo compleanno, il padre lo conduce al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo misterioso e intricato che raccoglie migliaia di opere salvate dall'oblio. Seguendo la tradizione, Daniel deve scegliere un libro da adottare e di cui prendersi cura per sempre. La scelta ricade su "L'ombra del vento" di Julián Carax, uno scrittore misterioso, una decisione che segnerà profondamente la sua vita.
È il 1945 e Daniel risiede a Barcellona con il padre, che gestisce una libreria di volumi usati. Nel giorno del suo undicesimo compleanno, suo padre lo accompagna al Cimitero dei Libri Dimenticati, un enigmatico luogo ricco di labirinti che custodisce migliaia di opere dimenticate. Seguendo un'antica usanza, Daniel è chiamato a selezionare un libro da preservare e proteggere per sempre. La sua scelta cade su "L'ombra del vento" di Julián Carax, uno scrittore sconosciuto, scelta che si rivelerà carica di misteri destinati a trasformare irrevocabilmente la sua esistenza.
Un'opera poetica e toccante, ma al contempo avvincente e difficile da lasciare, che affascina il lettore guidandolo per mano lungo i vicoli di Barcellona, camminando al fianco dei personaggi.
"L'uomo che metteva in ordine il mondo", Fredrik Backman, Mondadori, 320 pagine, 14,50€
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un crescente interesse verso la cosiddetta letteratura uplift, un termine che evoca il concetto di "edificante" e comprende quei libri che lasciano un senso di benessere non solo durante la lettura, ma anche dopo averli conclusi, quando ci ritroviamo a rifletterci sopra. Questi sono i libri che ci armonizzano con il mondo e ci offrono un vero balsamo per l'anima.
Il romanzo di Fredrik Backman, che è stato trasformato nell'adattamento cinematografico meno riuscito "Non così vicino" con Tom Hanks, appartiene indubbiamente a questa categoria. La storia segue Ove, un uomo di 59 anni burbero e solitario che pianifica il suo suicidio curando ogni dettaglio. Tuttavia, la vita ha il suo modo di sorprenderci e le cose raramente vanno come previsto. I suoi piani vengono interrotti dall'arrivo dei nuovi vicini, che come un uragano portano caos e trasformazioni nella sua vita metodica.
Quest'opera riesce a commuovere e a strappare sorrisi, è delicata ma al contempo divertente. Si rivela una lettura gradevole e, soprattutto, profondamente carica di speranza.
"Final girls - Le Sopravvissute", Riley Sager, Giunti, 432 pagine, 17,90€
Per ritrovare il gusto della lettura, un thriller avvincente con una narrazione ricca di suspense e colpi di scena è spesso la scelta ideale. Gli autori di questo genere sono numerosi e variegati, spaziando da Jeffrey Deaver a Joel Dicker, dall'italiano Stefano Carrisi al tedesco Wulf Dorne e al francese Franck Thilliez, tutti capaci di dominare le classifiche di vendita e catturare l'attenzione dei lettori.
Entrando in una libreria, si è subito colpiti dalla vasta gamma di opzioni disponibili; perciò, oggi ti proponiamo un titolo forse meno noto, ma che Stephen King ha definito "il primo grande thriller del 2017" e che è ideale per chi desidera un'esperienza di lettura intensa e coinvolgente.
"Final Girls" di Riley Sager introduce Quincy, Samantha e Lisa, tre giovani donne che, nonostante non si siano mai incontrate prima e non abbiano nulla in comune, condividono un tragico destino: sono le uniche sopravvissute a dei massacri in cui coloro che erano con loro sono stati brutalmente assassinati. Per questo motivo, vengono chiamate dalle testate giornalistiche "Final Girls". La trama si infittisce quando Lisa viene trovata morta e Sam si presenta inaspettatamente alla porta di Quincy, scatenando una serie di eventi che costringeranno Quincy a confrontarsi nuovamente con le oscure verità di quella notte a Pine Cottage.
