Domani inizia il festival, che durerà fino al 21. Paolo Giordano, per lui la conoscenza abbraccia la diversità.
La scrittura è descritta come "via verso la verità: sensazione di sfinimento appagato che conoscevo soltanto quando arrivavo in fondo alla scrittura di un libro ...", secondo Olivia Laing, celebre autrice britannica del bestseller "Città sola". La scrittura rappresenta anche un'espressione di libertà, paragonabile alla democrazia, con i suoi diritti e doveri per garantire una libertà uniforme e priva di privilegi ingiusti", come sottolinea Chiara Valerio.
Laing e Valerio dialogheranno con Paolo Giordano, autore e scienziato, durante l'apertura di Scienza e Virgola, il festival che combina letteratura e scienza, organizzato dal Laboratorio interdisciplinare della Sissa. Paolo Giordano ne cura l'aspetto artistico e Nico Pitrelli quello scientifico.
Le due scrittrici, definite da Giordano come dotate di una "curiosità insaziabile", ritengono che la scienza debba essere "osservata dai suoi margini, da chi è stato o è ancora escluso", con riferimento alla "scienza queer e scienza femminista", poiché la varietà di approcci e sensibilità è essenziale per il progresso della conoscenza.
Diversità è la parola chiave per l'edizione 2024 di Scienza e Virgola.
Tra i partecipanti figura anche il matematico Daniel Andler (Sorbona), che discuterà di intelligenza artificiale e umana, sottolineando l'importanza di "definire rigorosamente i ruoli nei rapporti tra esseri umani e macchine"; la psicoterapeuta Stefania Andreoli, Gabriella Greison, il rettore della Luiss Andrea Prencipe, il giornalista Massimo Sideri, il fisico teorico Giuseppe Mussardo e il critico letterario Filippo La Porta, il direttore del Dipartimento di fisica teorica del Cern di Ginevra Gian Francesco Giudice. Il gran finale del festival, il 21 maggio, vedrà protagonista Lisa Randall, successore di Stephen Hawking, in un dialogo con la divulgatrice Barbara Gallavotti, nell'ambito delle celebrazioni per i 60 anni dell'Ictp di Trieste.
