Sorpresa: una folla appassionata di libri

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Quest'anno il Salone internazionale del libro di Torino ha registrato la presenza di 222.000 visitatori. Molti ritengono che l'interesse principale dei partecipanti non sia stato verso i libri. Si pensava che fossero lì più che altro per scattare foto, girare video da condividere sui social, o avvistare celebrità. I libri spesso evocano l'idea di solitudine, comode poltrone o aromatiche volute di fumo di pipa. Tuttavia, i dati di vendita rilasciati dagli editori alla fine dell'evento suggeriscono un quadro molto diverso: le vendite sono aumentate del 22-25% in media, con picchi fino al 100% per case editrici come E/O e addirittura del 190% per Bao Publishing. Autori come Don Wislow, Alessandro Barbero e Felicia Kingsley hanno visto le loro vendite crescere significativamente durante l'evento. Incredibilmente, anche poeti del calibro di Marina Cvetaeva hanno ottenuto un successo postumo impensabile, con il suo "La via delle comete" diventato un bestseller.

Cosa sta cambiando nel panorama letterario? Le riflessioni emerse a Torino indicano una trasformazione nell'approccio al libro: non più solo come oggetto elitario o simbolo di ritiro accademico. I libri sono diventati strumenti di scambio sociale, elementi di decoro, piacere estetico e compagnia. Alcuni li leggono e poi li regalano, altri li lasciano su un treno una volta finiti, altri li trasformano in oggetti d'arredo o in espressioni delle proprie scelte culturali, da condividere e mostrare sui social. Alcuni li conservano su dispositivi come iPad e Kindle, altri preferiscono ascoltarli in formato audio mentre fanno jogging, e ci sono anche quelli che li trasformano in musica (anche Rushdie ha annunciato che il suo prossimo libro sarà un musical, con musiche di Peter Townshend). E la lettura da copertina a copertina? Non è sempre necessaria, e chi può dire di aver letto "Guerra e Pace" senza saltare alcune parti?

Un ulteriore elemento di novità è rappresentato dai consigli di lettura influenzati dai social media. Gli influencer stanno modificando il modo di approcciare la lettura, trasformandola in una forma di terapia emotiva per i momenti di gioia, tristezza o semplice svago. Un giovane editore ha notato un aumento nelle vendite di libri non recenti, riscoperti per una "seconda vita" inaspettata. Questo fenomeno è attribuito ai librai che, pur prendendosi il loro tempo per scegliere, grazie alle recensioni e alla loro competenza, raramente sbagliano. Per tutte queste ragioni, e forse anche per altre ancora sconosciute, si può affermare con certezza che i visitatori del Salone sono andati lì proprio per i libri.

Pubblicato il: 15/05/2024

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