Battaglia | AforismiCitazioni.it

Il sentimento dominante sul campo di battaglia è la solitudine.

Se la vita è una battaglia, allora le mie cicatrici interiori sono medaglie al valore, alla rapidità, al coraggio, alla passione.

L'arma più potente che un guerriero può portare in battaglia è la certezza assoluta che la sua anima sia eterna.

Mi piace l'uomo, che affronta ciò che deve, con passi trionfanti e un cuore allegro; chi combatte la battaglia quotidiana senza paura.

Sono entrato in questa battaglia arrivando dal mondo del lavoro perché volevo che tornassimo a essere una nazione auto-governata, non per diventare un politico di professione.

Le ferite delle battaglie evitate non guariscono mai.

Voglio sia battaglia
armi sulla lingua
la scarlatta voglia
cerca vittoria.

Non credo nella guerra come soluzione a nessun tipo di conflitto, nè credo nell'eroismo sul campo di battaglia perché non ne ho mai visto.

La televisione porta la brutalità della guerra nel confort del salotto. Il Vietnam è stato perduto nei salotti d'America, non sui campi di battaglia del Vietnam.

Colui che ingaggia la battaglia con la morte mette da parte l'onore, il rispetto di sè e tutto ciò che renderebbe importante la vittoria. Non chiede nient'altro che di vivere.

La possibilità di possedere una casa, un'istruzione, di accedere al capitale. Questa è la vera battaglia per i diritti civili del ventunesimo secolo.

Vincere una battaglia non è vincere la guerra, ma è un buon modo per cominciare.

Potresti dover combattere una battaglia più volte per vincerla.

Vinciamo metà della battaglia quando realizziamo di dover prendere il mondo come lo troviamo, incluse le spine.

La vita è una lunga battaglia nelle tenebre.

I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.

Le mie battaglie più grandi hanno sempre puntato a incrementare nei miei giocatori la consapevolezza della propria forza, fino a raggiungere la presunzione.

è duro morire, il corpo non vuole cedere. È una specie di lotta, di battaglia.

La battaglia dell'uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l'oblio della dimenticanza.

Non ha nemmeno avuto la soddisfazione di essere ucciso a causa della battaglia per i diritti civili. Il killer era solo un piccolo, stupido comunista.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.