Natale | AforismiCitazioni.it

Ci sono alcune persone che vogliono abbracciarti semplicemente perché è Natale; ci sono altre persone che vogliono strangolarti semplicemente perché è Natale.

Il Natale mi deprime quanto la Pasqua mi riempie di gioia. Un Dio che si fa bambino è avvilente. Un poveraccio che si fa Dio è tutt'altra cosa.

Fortunatamente, come tutte le cose belle, il giorno di Natale finisce.

Dov'è la saggezza che, si dice, arriva con l'età? Forse è come Babbo Natale, una grossa bugia alla quale fingiamo tutti di credere.

La gente dice che non scrivo libri, che faccio regali di Natale.

Il Natale è un incontro con la memoria, ci porta a casa, inevitabilmente.

Al Natale non si dà fuga, in nessun modo.

Babbo Natale ce l'ha con me. Da piccolo invece dei regali mi lasciava un biglietto con su scritto: Non esisto.

Non fatevi scappare la notizia, Babbo Natale esiste.

Non si diventa obesi tra Natale e Capodanno, ma piuttosto tra Capodanno e Natale.

Meglio che mi fidanzi col mio albero di natale. Sembra essere l'unico ad avere le palle

Per ogni bambino piccolo che crede a Babbo Natale, c'è almeno un adulto che crede nel wrestling professionale.

Cosa si fa la notte di Natale, se non si sono ricevuti libri?

- Penny: Ciao Sheldon, voi lo fate l'albero di Natale?
- Sheldon: No, perché noi non festeggiamo l'antica festività pagana dei Saturnali.

Il Natale è un mucchio di idiozie create dall'industria degli addobbi.

Dio presta il doppio dell'attenzione a Natale, come i media quando un bambino bianco scompare.

A Natale gioca e rallegrati, perché il Natale arriva solo una volta all'anno.

Non ho mai creduto a Babbo Natale perché sapevo che nessun uomo bianco sarebbe venuto nel mio quartiere quando scendeva il buio.

Sopra il tetto che si spalanca nero, la neve fiocca eguale. Angioletti in tunica bianca ricantano ai greggi: 'È Natale!'.

Un Natale collettivo da famiglia normale!

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.