Vincitore | AforismiCitazioni.it

La guerra non conosce vincitori.

L'ambiente che crea i vincitori è quasi sempre composto da vincitori.

La scienza ha prodotto armi così potenti che in una guerra tra grandi potenze non ci sarebbero nè vincitori nè vinti. Entrambi sarebbero travolti dalla distruzione.

In guerra non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto.

I vincitori vedono una risposta per ogni problema; i perdenti vedono un problema in ogni risposta!

La storia è scritta dai vincitori.

Il vincitore è colui che sa quando smettere in modo da restare in contatto.

In guerra, non ci sono mai vincitori, solo morti, distruzione, carestie...La migliore strada: la pace, la negoziazione, la mediazione.

L'allenatore al suo pugile: abbiamo pagato l'arbitro perché ti dichiari vincitore. Abbiamo pagato l'avversario perché ti lasci vincere. Il resto dipende da te.

[Parlando del Premio Strega]: E brindan tutti alla salute del vincitore con un bicchierino di livore.

La causa del vincitore piacque agli dei, quella del vinto a Catone.

Solo i vincitori decidono quali furono i crimini di guerra.

La donna che si vede vinta sente un impulso d'odio contro il suo vincitore per quanto possa adorarlo.

È una disputa senza vincitori, quella relativa a ciò con cui si nasce e a ciò che è dovuto all'ambiente e agli accidenti.

Qualunque cosa ci insegnino i vincitori, abbiamo appreso dai vinti.

Il sorriso dello sconfitto è la sconfitta del vincitore.

Chi sa perdere è vincitore.

Come rispondi alla sfida nella seconda metà determinerà ciò che diventi dopo la partita, sia che tu sia un vincitore o un perdente.

Al vincitore non si chiederà se abbia raccontato o no la verità. Nei preparativi e nell'inizio di una guerra non è il fatto di avere ragione che conta ma la vittoria.

Tutto ciò che è grande in questo mondo è frutto di un solo vincitore. I successi riportati da coalizioni portano già in sè il germe di futuri sgretolamenti.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.