Frase di Gail Honeyman

Spesso il successo sociale si basa su un minimo di finzione. A volte le persone popolari devono ridere di cose che non trovano molto divertenti, devono fare cose cui non tengono particolarmente, con gente di cui non apprezzano particolarmente la compagnia.

Penso che i balbuzienti sono divertenti. Lo so che è rude e politicamente scorretto ridere dei balbuzienti. Ma penso penso che sia ok perché so il motivo per cui sono divertenti. Fanno innervosire la gente.

Esiste tanta brutta gente in circolazione al mondo.
Dispiace dovervelo confermare, ma la società moderna ha creato: Gente malvagia, gente bugiarda, gente invidiosa, gente diffamatrice, gente meschina.
Al mondo esiste gente che cerca di danneggiarti in ogni modo perché non tollera che tu abbia una vita più gratificante e appagante della loro.
Ritengo che questo tipo di gente sia l'espressione del male, anzi è il male assoluto, è un male che si esercita non per avere un vantaggio diretto ma semplicemente perché non tollera che un altro sia meglio di te. Ecco, questo tipo di gente è la più pericolosa, sarebbe in-grado di commettere qualsiasi tipo di crimine, questa gente è difficile da comprendere, è difficile da combattere, è difficile da individuare, è difficile da vincere.

Un commediante fa cose divertenti; un buon commediante fa divertenti le cose.

La prima cosa che si deve fare è ridere, perché la risata stabilirà l'atmosfera di tutta la giornata. Se ti svegli ridendo, presto sarai in grado di sentire quanto sia assurda la vita. Nulla è serio: puoi ridere anche delle tue delusioni, puoi ridere anche delle tue sofferenze, puoi ridere perfino di te stesso.

Mi fanno ridere quando sono triste, che mi fanno ridere quando sono felice, che mi fanno ridere quando sono medio; in pratica mi fanno ridere sempre, quel fottio di animaletti inventati da me.

Quando fatichi a gestire le tue emozioni, diventa intollerabile essere testimone di quelle degli altri e cercare di gestire anche le loro.

Mi resi conto di essere felice. Era una sensazione strana e insolita, mi sentivo leggera e calma, come se avessi mangiato i raggi del sole.

Provo pena per i belli. La bellezza, dal momento in cui la possiedi, ti sfugge via, effimera. Dev'essere difficile. Dover sempre dimostrare che c'è qualcosa di più, desiderare che la gente veda sotto la superficie, che ti ami per te stesso e non per il tuo corpo mozzafiato, per due occhi scintillanti o per una capigliatura folta e lucente.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.