Frase di Andrea De Carlo

L'aspetto più esilarante del volare senza ali è la sua assoluta semplicità: basta muovere braccia e gambe come per nuotare, solo che ci si muove nell'aria. È facile, non richiede sforzo fisico nè mentale, solo un certo grado di focalizzazione. Basta essere convinti di riuscirci, e ci si riesce.

[durante lo scontro sulla nave]
Rick: Sa nuotare, per caso?
Evelyn: Ma certo che so nuotare se la situazione lo richiede.
Rick: Si fidi di me, lo richiede! [la getta in acqua]

Mimmo: E allungaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe... io jee tajerei quee gambe!

Venom: Noi ti mangeremo le braccia e poi le gambe e ti staccheremo la faccia dalla testa a morsi: sarai un coso senza braccia, senza gambe, senza faccia che rotola per la strada, come un escremento al vento.

Non lo sopporto, basta! Basta con tutte queste frottole! Dice che li farà volare volare volare, ma dove volare? Ma dove?

Tutta la crescita dipende dall'attività. Non c'è sviluppo fisico o mentale senza sforzo, e lo sforzo significa lavoro.

Eravamo percorsi da impulsi opposti, caldo e gelo e distacco e frenesia; ci sembrava di essere in ritardo su tutto e di essere ancora in tempo per qualsiasi cosa, di andare molto veloci e di restare incollati all'asfalto.

Le persone più interessanti sono sempre il frutto di situazioni complicate.

Scrivere è un pò come fare i minatori di se stessi: si attinge a quello che si ha dentro e se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso. È uno dei lavori più pericolosi che ci siano, quando diventa così, ma anche uno dei più eccitanti.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.