Frase di Erasmo da Rotterdam

La vergogna, l'infamia, il disonore, le offese, nocciono nella misura in cui fanno soffrire. Per chi non se la prende, non sono neppure un male. Che t'importa se tutti ti fischiano, se tu ti applaudi? Che questo ti sia possibile lo devi alla sola Follia.

Sonja: Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti.

Buonanotte a chi ha deciso di ricominciare, a chi si sta lasciando il passato alle spalle. A chi sta scavando nei sogni e vuole cercare di ritrovare le cose che credeva perse. A chi sta spolverando il presente per cedere il posto alle novità. Buonanotte a chi ha deciso di mettere ordine nella propria vita perché è stufo/a di vivere nella confusione. A chi ha bisogno di liberare i pensieri e il cuore perché è stanco/a di accumulare delusioni. Buonanotte a chi ha deciso di mettere da parte i ricordi inutili per dar spazio solo a quelli belli. A chi sta voltando pagina, a chi spera di non ricordare più le cose che fanno male. A chi cerca un futuro migliore, a chi vuole solo trasparenza e semplicità. A chi si accontenta delle cose essenziali. Buonanotte a chi sa che nulla cambierà e che le cose andranno sempre nello stesso modo, a chi non riesce a dimenticare e spera che la vita presto alleggerisca il fardello.

Sei l'unica persona che probabilmente mi mancherà sempre. Più del dicibile. Più di tutto. Più del mondo. E non importa quanto tempo sia passato. E non importa quanta distanza ci separi. E non importa la gente. E non importa come sia andata a finire e come finirà. Non importa. perché tu mi mancherai comunque, anche se non ci fossimo mai conosciuti.

Come deve comportarsi un uomo, oggi, nei confronti di questo governo americano? La mia risposta è che non può esservi legato senza che ciò gli rechi disonore. Non mi è possibile, neppure per un momento, riconoscere come mio un governo che sia anche una organizzazione politica schiavista.

Dorothy Macha: Osi venire a casa mia, con una pistola carica. Osi parlami come se fossi un idiota? Qual è il tuo gioco? Qual è il tuo gioco? Dimmelo. Dimmelo o ti uccido subito, brutto figlio di puttana. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Tu devi temermi. Devi temermi. Devi temermi.

I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.

Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.

L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.