Frase di Francesco Guicciardini

Non dire a alcuno le cose che tu non vuoi che si sappino, perché sono varie le cose che muovono gli uomini a cicalare, chi per stultizia, chi per profitto, chi vanamente per parere di sapere; e se tu sanza bisogno hai detto uno tuo segreto a un altro, non ti debbi punto maravigliare se colui, a chi importa el sapersi manco che a te, fa el medesimo.

Pellegrini: Longo lo cammino ma grande la meta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Contro il saracino seguiamo il profeta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Sanza armatura, sanza paura, sanza calzari, sanza denari, sanza la brocca, sanza pagnocca, sanza la mappa, sanza la pappa... [al seguito del Monaco Zenone in cammino verso la Terra Santa]

Chi disse uno popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione, sanza gusto, sanza diletto, sanza stabilitá.

Colui che non sa, e non sa di non sapere, è uno sciocco: evitalo.
Colui che non sa, e sa di non sapere, è un ignorante: istruiscilo.
Colui che sa, e non sa di sapere, è addormentato: sveglialo.
Colui che sa, e sa di sapere, è un saggio: seguilo.

Il punto geometrico è un ente invisibile. Esso dev'essere definito anche un ente immateriale. Dal punto di vista materiale il punto equivale allo zero. In questo zero sono però nascoste varie proprietà "umane". Ai nostri occhi questo punto zero ‐ il punto geometrico ‐ è associato alla massima concisione, al massimo riserbo, che però parla. Così il punto geometrico diviene l'unione suprema di silenzio e parole.

Proteggimi dal sapere quel che non ho bisogno di sapere. Proteggimi anche dal sapere che bisognerebbe sapere cose che non so. Proteggimi dal sapere che ho deciso di non sapere le cose che ho deciso di non sapere. Amen.

L'imitazione del male supera sempre l'esempio, come per il contrario l'imitazione del bene è sempre inferiore.

Non fare piú conto d'avere grazia che d'avere riputazione; perché perduta la riputazione si perde la benivolenzia, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici, grazia e benivolenzia.

È sempre svantaggioso combattere contro chi non ha nulla da perdere.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
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Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.