Frase di Gustave Le Bon

Ciò che più ci colpisce di una massa psicologica è che gli individui che la compongono - indipendentemente dal tipo di vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall'intelligenza - acquistano una sorta di anima collettiva per il solo fatto di trasformarsi in massa.

Anche i maschietti devono giuocare con le bambole. Così acquistano il senso della famiglia. Ne acquistano tanto che da grandi finiscono, quasi sempre, per averne due.

Loris Batacchi: Questa cos'è? Mo se l'è brutta!
Fantozzi: è un tipo!
Loris Batacchi: Un tipo? Un tipo di scimmia, un tipo, il tipo più brutto d'Europa!

Coloro che hanno un atteggiamento disponibile e gioioso tendono ad essere più felici di quelli con un temperamento meno piacevole, indipendentemente dal denaro, dalla riuscita, o dal successo.

Sono sempre più convinto che le mentalità sorgono dalle esperienze di massa. Ma gli uomini hanno colpa delle loro esperienze di massa? Non vi incorrono assolutamente indifesi? Come dev'essere fatto un uomo per potersene proteggere? Ecco quello che veramente m'interessa in Karl Kraus. Bisogna forse poter formare masse proprie per essere immuni dalle altre?

Ci sono state occasioni nelle quali l'aggressione fisica non è stata così grave quanto l'oppressione psicologica sofferta dalla popolazione nera durante l'apartheid. È una tortura psicologica impossibile da descrivere a parole.

L'amore teme il dubbio, e tuttavia cresce attraverso il dubbio.

Appartenere a una scuola, significa perdere la propria personalità; non appartenere a una scuola, significa abdicare a ogni possibilità di prestigio.

Il piacere è fugace, e il desiderio duraturo, gli uomini sono più facilmente spinti dal desiderio che dal piacere.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
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Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.