Frase di Sabino Cassese

Da queste ambiguità discende il comportamento contraddittorio degli Stati che dominano la scena mondiale. Questi cercano di utilizzare a loro vantaggio il diritto internazionale, applicandolo in modi che riflettono la loro superiorità di fatto. Tuttavia, poichè debbono essi stessi sottostare alle norme globali, cercano di sottrarsi al loro imperio, limitandone l'applicazione.

Gli abitanti delle colonie meridionali sono più fortemente attaccati alla libertà di quelli delle colonie settentrionali. Tali furono tutti gli antichi Stati, tali furono i nostri antenati gotici, tali furono i polacchi della nostra era, e tali saranno tutti i padroni di schiavi che non siano schiavi essi stessi. In questi popoli la superbia dell'imperio si combina con lo spirito di libertà, lo fortifica o lo rende invincibile.

Quando ci sentiamo toccati emotivamente dal comportamento di un animale, ciò è sicuro indicatore del fatto che abbiamo scoperto intuitivamente una somiglianza tra comportamento animale e umano. L'accendersi della nostra risposta emotiva, della nostra "commozione" è dunque un segno certo di una forte somiglianza tra comportamento animale e comportamento umano.

Evitate di offuscare il vostro capo. La superiorità in sè è odiosa, ma la superiorità di un individuo sul suo principe non è solo stupida, è fatale. Questo è l'insegnamento che le stelle del firmamento ci impartiscono - esse possono trovarsi vicine al sole, perché ne riflettono la brillantezza, ma non devono mai apparire in sua compagnia.

Secondo gli antichi, in Cina la legge è il fondamento della governance e la governance internazionale dovrebbe essere basata su leggi concordate dalla comunità internazionale e non su quelle di qualcuno o di pochi. Senza il diritto internazionale il mondo tornerebbe a essere una giungla e le conseguenze sarebbero devastanti per l'umanità.

Anche gli animali apprendono molto. Hanno dei sensi e debbono imparare a farne uso; hanno dei bisogni e debbono imparare a soddisfarli; debbono imparare a mangiare, a camminare, a volare.

[Parlando di Aldo Capitini] Era affascinato dalla figura di Gandhi. Si definiva un religioso laico. Certe volte pranzavamo insieme alla mensa della Normale [Scuola Normale Superiore]. La sua scelta vegetariana lo portava a escludere ogni sospetta presenza di grassi animali. Poteva chiamare il cameriere che arrivava in guanti bianchi per ritirare il piatto incriminato.

L'interrogativo che Vittorio Emanuele Orlando si poneva nella sua prolusione romana del 1947, ossia se quella che egli chiamava "rivoluzione mondiale" conducesse a un unico Stato dominante o a una rete o associazione di Stati, ha trovato una risposta ambigua: ci sono, allo stesso tempo, globalizzazione e americanizzazione.

Nei sistemi regolatori globali si ripete l'esperienza propria degli Stati nella loro fase formativa, quella della polisinodia. Abbondano i comitati, per lo più consultivi, nei quali vengono elaborate le proposte di decisione.

Il mare appartiene ai pirati e ai poeti. Il mare è degli inquieti.

Le ferite a volte fanno parte della cura.

Pagina autore: Vittorio Sgarbi
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Vittorio Sgarbi, nome completo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi (Ferrara, 8 maggio 1952), è un critico d'arte, saggista, politico, personaggio televisivo e opinionista italiano.