Frase di Pasquale Elia

Se hai un obiettivo in mente diventa un'ossessione che vuoi perseguire con costanza e determinazione, una volta che l'avrai realizzato ti volterai qualche momento per capire la strada che hai percorso, dandoti più forza, ma continuerai a guardarti intorno e davanti per lottare e difenderlo.

Dobbiamo arrivare a capire che la pace non è soltanto un obiettivo da perseguire, ma è un mezzo attraverso il quale arriviamo a quell'obiettivo. Dobbiamo perseguire risultati pacifici attraverso mezzi pacifici.

Ogni strada verso un obiettivo che valga la pena d'esser perseguito, quasi per definizione, è in salita. E ogni percorso, persino quello che ti porterà alla piena realizzazione dei tuoi sogni, è irto di difficoltà. È la vita. Per ottenere quello che vuoi devi lottare, sudare e affrontare una incredibile quantità di saliscendi.

L'obiettivo non era quello di diventare milionario o diventare una star di Hollywood. L'obiettivo era qualcosa come... l'obiettivo era di trovare un obiettivo, e io sapevo solo dove trovarlo.

Ogni volta che ti soffermi a guardare la strada da fare che ai tuoi occhi appare ricca di salite, sassaiole e pericolosi guadi, prendi respiro e voltati a scrutare quanta strada hai già fatto. Ricorda le mille peripezie che hai superato, le persone che hai incontrato, quelli che hai aiutato e coloro che ti hanno teso una mano. Con la stessa tenacia e con pari speranza continua il tuo percorso, qualcuno già ti guarda ed è già in tuo aiuto.

L'uomo è una creatura particolare, frivola, e come un giocatore di scacchi si preoccupa più del procedimento nel perseguire il proprio obiettivo che dell'obiettivo in se stesso.

Mi fermo a riflettere, l'uomo è un animale sociale e non social, bisogna necessariamente ritornare alla bellezza, ad apprezzare e saper osservare quello che ci sta intorno e soprattutto non lasciarci scappare chi ci sa stare accanto.

Solo quando l'odore e il rumore del mare riusciranno a sovrastare i pensieri che attanagliano la tua mente, avrai veramente compreso che i momenti di solitudine potranno aiutarti a crescere.

Credere nel proprio talento significa coltivare ogni giorno le proprie passioni, senza mai arrendersi, con costanza e impegno, senza piegarsi alle invidie e alle ingiustizie che sperano di ostacolare le nostre competenze.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
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Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.