Frase di Joseph L. Mankiewicz

Ho suggerito a Schulberg di farmi girare un film sui giochi olimpici prendendo in giro l'intera situazione e fu così che scrissi 'Million Dollar Legs', in cui c'erano tanti comici tra cui W.C. Fields e Ben Turpin. Oggigiorno gli studenti di cinema dicono che quello fu un film all'avanguardia e spesso, in seguito, ho fatto cose del genere.

Giudice Turpin: Fate in fretta e, se ci sposiamo, sarete raccomandato.
Sweeney Todd: E chi è, se si può dire, la vostra promessa sposa?
Giudice Turpin: La mia protetta. Bella come un bocciolo di rosa.
Sweeney Todd: Bella come sua madre?
Giudice Turpin: Cosa? Cosa ha...?
Sweeney Todd: Niente, niente. [Dialogo in Pretty Women]

Giudice Turpin: [Entrando nella bottega di Sweeney]: Signor Todd?
Sweeney Todd: Al vostro servizio... È un onore per me servirla.
Giudice Turpin: Mi conoscete?
Sweeney Todd: Chi al mondo non conosce il grande giudice Turpin.

Boris: [Canticchiando] Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri caro Boris. Tanti auguri a te. [Ripetendo] Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri caro Boris. Tanti auguri a te.
Melodie: è il suo compleanno?
Boris: Non lo sai che bisogna cantare "Tanti auguri" due volte per eliminare i germi?

Siamo comici. Siamo tutti comici. Viviamo in un'epoca comica. E peggio diventa, più siamo comici.

Vi dirò che quegli uomini erano dei mostri, dei pirati e dei bastarsi fin nel midollo, ma amavano il cinema. Adoravano girare e guardare film e proteggevano tutti colori che lavoravano nei propri studi. Alcuni degli idioti che mandano avanti la baracca oggigiorno non hanno nemmeno un volto.

Il computer non è migliore del suo programma.

Non ho alcuna indulgenza per chi disprezza la lingua parlata.

Nasciamo uguali, ma l'uguaglianza cessa dopo cinque minuti: dipende dalla ruvidezza del panno in cui siamo avvolti, dal colore della stanza in cui ci mettono, dalla qualità del latte che beviamo e dalla gentilezza della donna che ci prende in braccio.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.

La fede vive di preghiere.

Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno. Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno. Non chiedere a cosa ha servito: non ha servito a nulla. Fuorchè ad eliminare cinquemila creature fra i diciotto e i trent'anni.