Frase di Thea Matera
La tua sensibilità non è sterile scorza - pietraia inerte - il passo malcerto, spiga controvento ma meraviglioso dono, terso biancore di gigli, barbaglio che illumina la fronte, e lo sguardo, di stupore. Guardarai alla vita con occhi nuovi - più trasparente stella - si rivelerà l'incanto nel testardo affacciarsi all'eterno di un fiore nella chiarità di rose bianche. Malgrado le ginocchia rotte le tue ali spiccheranno ancora il volo e ti aggrapperai con forza al riverbero sopra la tua testa, scriverai versi, sorgerai come sole nascosto tra nuvole di sale.
Inserita il 27/05/2024 alle ore 09:22
Cerca frasi, autori, film, etc...
Frase con immagine
Condividi le nostre bellissime immagini con questa frase su Instagram, Facebook, Twitter od ovunque tu voglia.
Clicca su un'immagine per inciderci la frase e salvarla.
Vai alla lista di tutte le immagini , oppure carica una tua immagine.
Frasi affini
Ti distanzi dalle onde dalla radianza di terre emerse, stravagati mulinelli di corolle, dal rosicchiolo corvino. Nel frastuono di scarne spole ricadono tre more nell'incarto di parole, il giardino inerte tace la magagna di filaccia e la luce pare strana lungo il viale di mandaranci, di lampioni strutti come limoni, di vaiate lastre, inerpicate stanze. Tangente il fedito fianco al fiore dissennato alla polpa di zinzania, al grepo sorbo, si perde l'orma del drappello nella malerba di caerdroia, se dimori il tempo sbroglia il romorio stridulo di cingolati nel passo terso di fenice, siffatto screpo che mai si seppe il marrirsi del contrappasso. (DISAMORE)
Inserita il 17/05/2022 alle ore 09:50
S'è distanziata l'ombra dalla meridiana, gira sul fuso il mondo e la sua ruota, - siffatti l'àncora ed il calcagno - sulla prodaia, fissati come chiodi, flagrano capelluti sfagni. Chiude gli occhi, tutto tace, sulla provenda, plicata a dense strisce, mansueta scorre l'anima in un corpo di limace. Senza riposo rotava il chiurlo, girava sul pennone come goccio l'astrolabio, si salvò il pompelmo fra le rose, in mare aperto il periplo a levante decantava il blu di Prussia del piumaggio. Dalla sediòla scambiò per apparenza il pianto di cicale, di solito non liquefa la foglia la confidenza fatta, come un sorriso di traverso fa la pesta di caprini, dall'abbaino, in disparte, raffila un arrotino il disegno delle nasse. In crogioli e matracci distillava il senso delle cose, temperava nel piatto la sua mela, s'affacciavano nella controra, come due occhi, gli orologi, e non si sperde - dagli tempo - sconnesso il solido in due punti... scese a pennello il guscio sull'artista, la rara convinzione di fragorose nuvole, la mola che sfugge all'orma di due distinte fragole. Sa di sale - è già partita - l'onda disciolta come neve, dove la voce diventa bosco, insetto che disvuole l'acqua di garofani, mutavano le triglie nell'acquaio, la fibra dell'alga sulla scrivania. Che fine ha fatto, disteso, appollaiato sul ramo di camoscio, adiacente all'ago della bussola divorava fino all'ultima parola, semmai disfece la coerenza il polline sulla veranda, s'aggiunse pure in là della pagliola il cespo millefoglie di lattuga; chissà se il cembalista suonerà le prime sette note del notturno, accresce in lui la netta meraviglia di sfuse primavere nei bistrot, nei graffiti sulle porte dei mètro. PASCORE (Eingedenken).
Inserita il 20/03/2023 alle ore 15:32
Altre frasi di Thea Matera
Un libro di versi s'acquista forse per curiosità, o per diletto, ancor più per una bella copertina, occasionale riflessione sul tema- la poesia è ciò che annoia e non ristora- un tecnico quanto inesorabile tourbillon d'improduttivi versi e rime da scolaretti, insensatezze poco importanti. Sicuramente una nuova raccolta di poesie non fa la differenza e, con buona probabilità, a pochi, o nessuno, interesserà la profusione di parole scritte in bella copia. La poesia intimorisce - la parola ci attraversa - la poesia non è lettura complicata, è parte del vento, come la musica, non lontana dal nostro caffè nero, dal tempo che ci piega, dall'occhio ancora stretto dalla notte, dall'angolo violaceo del pc acceso, dalla disutile conversazione che accende il giorno d'apparenti attese. La poesia decanta la stagione che c'involge e ci foggia, non si defila dalla sostanza delle cose- oralità desueta- non è gassosa percezione di smorte voci che tornano da passati muffi di zavorre, l'ambage che ristagna sulle forme e si fa polvere della ragione. Il Poeta non ama sostare sotto i riflettori, non giunge ad alcun traguardo, non è un numero, il punto o la virgola, il rudimento automatista, non il triste clown della foto in bianco e nero, inconsapevole oblio dell'opera a stampa... la fama è un'ombra che appiattisce. POÈTES, DANSEURS REBELLES SOUS LA PLUIE.
Inserita il 31/07/2023 alle ore 11:59
Ultimo video TikTok
Partecipa alle ultime discussioni
Scritto da Utente anonimo
Il 20/11/2024 alle ore 23:22
Devo dire che sono d'accordo, è un'occupazione solitaria da svolgere con estrema abnegazione. Eppure, avere qualcuno che ama quello che scrivi e che fa il tifo per te, per quanto possa sembrare banale, fa davvero una grande differenza.
Grazie maestro.
Matteo
Scritto da Utente anonimo
Il 15/11/2024 alle ore 08:56
Stupenda. Poetica. Si sente tutto il rumore del silenzio in una storia che finisce; il telefono che non squilla...il cuore che non batte piu'
Registrati su AforismiCitazioni.it
La registrazione è gratuita e ti permette di lasciare i tuoi commenti sotto alle frasi, partecipare alle discussioni già avviate e inviare i tuoi aforismi alla redazione.
Registrati adesso