Frase di Thea Matera

Il silenzio che segue al rumore della foglia socchiusa, alla nuvola spezzata, alla luce implosa dietro l'antro, nell'ombra dei ciocchi di quercia, rassomiglia all'impronta leggera della fiamma, allo sprazzo di fuoco che scricchia lungo il cavo della siepe, per sparire fra i ricordi, fra rami convessi e spighe acuminate e piene, come l'istante solenne di una stretta di mani, di un furente abbraccio.



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Frasi di Thea Matera

Oggi su Marte mi sfiora
la tempesta,
non c'è che un filo d'erba
a scompigliare nuvole conchiuse
in granati barattoli di vetro,
i colori sono pozze di ematite
solchi nel concavo riflesso
di rosa acquamarina...
Cieli di polvere sovrastano
dissepolte lampide,
si schiudono ossidate ali
di rupicole,
come viluppo di quarzosi cràspedi l'eco di luce
si raccoglie sui soffitti.
Cos'era la musica
se non un tonfo sordo,
un tinnulo di asteri
sul giglio di mare...
La vita esplode nel grembo
della luna sull'orma intatta
di puntellate valli,
allo Zènith s'impolvera
lo storno,
la filza di lumache discioglie
il brivio di aceraie,
l'anello della maglia
incartoccia sulle teste
i ninnoli di pietra
prima che affoghi in dogli
di titanio la rena di cellulosa.
Mi parlarono di docili chelonie,
ocracei ciottoli e spati
di viandanti,
di gerbere nel raggio
di lanugiosi palmi,
la diaspora di macine
e di armenti.
Era il cinabro pelago
un nicchio di calille
nel cielo che s'infosca
sul piumaccio,
dove sopravvive la cocciniglia,
e la lantana, sotto teche d'eliodoro;
distinguo dalla specola
il perno della ruota,
l'ultimo nome inciso
nella secca,
si vetrifica il lago
di scarlatti brani
dove hai colto invaiati pummeli,
l'avito gesmino e la catalpa, l'assecchita pieve e l'amaranto.
Ricadono i pensieri
come forme di alveari,
in silico si foggia l'agapanto
il dismentato stazzo,
smatassati tomboli
di romite nebule
si sperdono in liquate florescenze,
nella rifusa lacrima
del Firmamento.

ZYKLUS (Life On Mars)

Inserita il 29/09/2022 alle ore 09:14

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Scritto da Utente anonimo
Il 20/11/2024 alle ore 23:22
Devo dire che sono d'accordo, è un'occupazione solitaria da svolgere con estrema abnegazione. Eppure, avere qualcuno che ama quello che scrivi e che fa il tifo per te, per quanto possa sembrare banale, fa davvero una grande differenza. Grazie maestro. Matteo
Scritto da Utente anonimo
Il 15/11/2024 alle ore 08:56
Stupenda. Poetica. Si sente tutto il rumore del silenzio in una storia che finisce; il telefono che non squilla...il cuore che non batte piu'

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.

Scritto da SAB
Il 02/10/2024 alle ore 10:15
Golda Meir dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole primarie e secondarie. Grazie Golda.

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