Frase di Franco Battiato
I viandanti vanno in cerca di ospitalità nei villaggi assolati e nei bassifondi dell'immensità e si addormentano sopra i guanciali della terra.
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Frasi affini
Dove finisce la poesia non consumata, il verso non trattenuto -irrespirato cielo- la parola non compresa, l'incauta scritta in gromme di cemento; cosa rimane della poesia derisa, scostata, della poesia invenduta e le sue dune, dello scurato pregio nelle vene di pennate, nelle lamine di retinervie, di tutta questa poesia offerta in pasto alla sostanza indocile, ad aride lagnanze. Ne resta il disunito lembo di acrostici slogati in incompite cale, la digrumata stele, la spocchia decadente nel cincischìo di epigoni, nei baci di fiele disseminati sulle pagine di polvere di Poeti Scapigliati. Come chiama il poeta il profumo e la sua rosa, il tedio di giunchi assolati nei lobi di rotonde, le fulve chele di una perduta stella? Inizia in rime sciolte il pamphlet sur la revanche, la luna non è lontana ora che si discosta la marea sizigiale dai ceppi atterrati, e la notte è una stanza di carta. Stornai nientificati equivoci di voci nel diacronico deflesso che s'annida fra i pronomi, ti dimenticai nei respiri di malmostose alghe, in bisillabe disciolte nella mano dello scriba; non fu chiarore di strade il verdito mento, il tizzo rosso della chiosa. La festuglia del Fosco disarma la grafia, per poco s'intuiva la sottile allegoria, si stranisce l'òmero nel colore delle gote, ricade sul davanzale il tempo e la sua storia. Cosa rimarrà del verseggiato campo, del vùlture a perlustrare il giorno che rinasce alla poesia? ABGRUND (In fieri - La Pagina Bianca)
Inserita il 29/05/2022 alle ore 11:35
Tra ruderi intatti e gusci bianchi di folte vigne fioriscono le crepe denudate, dissolvono le terminate rùggie. Nel ghiribizzo di magnolie, nella mèstica di rose su tovaglie disadorne, brillano resupini gambi di grafite in ceste di panaie, riemergono lamine di berillio in serti di viole, ravviano gerle di pane, le pregiate porcellane, nello zendale ampio di asperèlle e tulipani. Nei vialetti di foglie si disfano trame di corvi dopo il fuoco del tramonto, il pomo corvino ricade fra minuzzoli di lana, e la maglia lisa profuma di lavanda, di marsiglia nei cassetti e sui guanciali, come un tempo i panni nei lavatoi, le stoffe di seta e di cotone delle spose. Nel rezzo salmastro di fogliami mi sfiora le mani un compìto cenno, si spalanca sul petto di campi verditi un giaciglio di Mimose. (LA COSTANTE DELLA MIMOSA) 8 Marzo, FESTA DELLA DONNA
Inserita il 08/03/2022 alle ore 19:31
Altre frasi di Franco Battiato
Franco Battiato , all'anagrafe
Francesco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945), è un cantautore, compositore, musicista, regista e pittore italiano.
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Scritto da Utente anonimo
Il 11/12/2024 alle ore 14:38
Una frase che sembra una poesia
In risposta al commento di Utente anonimo
Scritto da Utente anonimo
Il 05/12/2024 alle ore 15:46
Da dove è tratta?
Tratta dalla commedia "Measure for Measure" di William Shakespeare
Dio non ha voluto popolare la Terra di stoici come Socrate, ma di uomini e cioè di esseri capaci di coraggio e al tempo stesso soggetti alla paura, esattamente come accadde al Gesù fatto uomo.
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