Frase di Susanna Casciani

Chi è stato innamorato, innamorato davvero, si riconosce: non si accontenta, non ci riesce. Non si accontenta di due baci dati a caso in una discoteca. Non si accontenta di una notte. Non si accontenta di una storia tranquilla. Non si accontenta di chi è "bello ma non balla". Non si accontenta dei "forse", dei "se" dei "ma".
Chi ha incontrato l'amore si riconosce: potrebbe vagare anche tutta la vita come un disperato per riviverlo, almeno una volta, almeno mezzo minuto. Lo vedi camminare con gli occhi preoccupati, malinconici, speranzosi, lucidi di ricordi.
Chi ha amato non può fare a meno di volere altro amore...

Due corpi, uno di fronte all'altro, | sono a volte due onde | e la notte è oceano. | | Due corpi, uno di fronte all'altro, | sono a volte due pietre | e la notte deserto. | | Due corpi, uno di fronte all'altro, | sono a volte radici | nella notte intrecciate. | | Due corpi, uno di fronte all'altro, | sono a volte coltelli | e la notte lampo. | | Due corpi, uno di fronte all'altro, | sono due astri che cadono | in un cielo vuoto.

Vi mando la mia pena... il desiderio... e per cullare, corpo caro, la vostra notte vuota, vi mando baci, baci, baci, baci.

Walter (voce narrante): Le discoteche sono come le chiese: preti e DJ si dannano l'anima per convincerti che tutto va bene, che tutto è bellissimo, siate felici, ci pensiamo noi. Io, in chiesa ed in discoteca ci andavo una volta all'anno. In chiesa se moriva qualche parente, in discoteca oggi. E più o meno con lo stesso stato d'animo.

Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l'arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico | e come sono contento | di essere qui in questo momento | vedi, vedi, vedi, vedi | vedi caro amico cosa si deve inventare | per poter riderci sopra | per continuare a sperare.

Immaginami bella. Immaginami quasi perfetta. Quasi, perché perfetta sa di noia. Pensami. Che so io? Quando metti l'acqua a bollire e quando apri il portafoglio. Quando senti una bambina che ride di gusto. Quando accarezzi il gatto e quando ti guardi allo specchio e ti vedi diverso. Immaginami bella, almeno tu. Immaginami aperta e leale. Lascia che la mia sola esistenza ti consoli. Immaginami migliore. Ti deluderò, ma ti bacerò bene.

Anche le cose straordinarie poi diventano normali, e a quel punto a fare la differenza sono gli inizi, quelli che non ci stanchiamo mai di rivivere. Certi inizi sono capaci di tenere legate due persone anche quando ormai è tutto finito.

Orientamento sessuale?
"L'amore."

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.