Frase di Ronnie Wood

[Keith Moon, batterista degli Who] Era uno capace di scatenare un inferno e di essere un vero gentleman allo stesso tempo. Gli Who erano delle spalle eccezionali. Una sera, mentre eravamo sul palco di una bettola fuori Londra dove suonavamo un pò tutti, si erano messi nel pubblico a dire: "Siamo i numeri uno!". E noi rispondevamo: "Siete dei bastardi!". Era una rivalità tra amici.

Suonavamo perché l'Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov'era e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio.

Quando canto sul palco è quasi come se diventassi davvero me stesso. Molti dicono che quando sono sul palco si trasformano in un'altra persona... una sorta di finzione. Ma per me non è così. Forse sul palco mi trasformo nel vero Morrissey, nel vero me stesso, la persona autentica... e quando scendo in realtà trovo piuttosto utile recitare.

Non molto tempo prima anche noi eravamo stati come loro: giovani, vecchi, buoni, cattivi. Eravamo felici, tristi, stupidi, inutili come tutte le persone al mondo. Eravamo nati, vissuti e morti insieme. Ma ora eravamo diversi, eravamo degli Unmenschen.

Sono un vero gentleman, non uccido le signore se le incontro in società e quando son di buon umore non c'è niente che non va, sono socievole ed amichevole. Uso vocaboli nobili, parlo l'inglese più fine e più blasè! Sono un vero gentleman.

Il 1977 era un periodo particolare per la band: Keith [Richards] era stato arrestato in Canada per possesso di stupefacenti e per lui era più che mai importante tornare a lavorare e dimostrare che poteva produrre con la stessa creatività di un tempo e io pensavo solo a non far rimpiangere Mick Taylor.

[Keith Moon, batterista degli Who] Era uno capace di scatenare un inferno e di essere un vero gentleman allo stesso tempo. Gli Who erano delle spalle eccezionali. Una sera, mentre eravamo sul palco di una bettola fuori Londra dove suonavamo un pò tutti, si erano messi nel pubblico a dire: "Siamo i numeri uno!". E noi rispondevamo: "Siete dei bastardi!". Era una rivalità tra amici.

Quando superi i 30 anni, il tempo semplicemente vola, davvero. Non riesco a credere di avere 68 anni, mi sembra ancora di essere quel ragazzino del 1965.

Il mare appartiene ai pirati e ai poeti. Il mare è degli inquieti.

Le ferite a volte fanno parte della cura.

Pagina autore: Vittorio Sgarbi
Frasi in archivio: 25

Vittorio Sgarbi, nome completo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi (Ferrara, 8 maggio 1952), è un critico d'arte, saggista, politico, personaggio televisivo e opinionista italiano.