Frase di I tre moschettieri

[D'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis stanno fuggendo sulla carrozza del Cardinale inseguiti dalle sue guardie]
D'Artagnan: Ci sparano addosso!
Porthos: Champagne?
Athos: Ci stanno dando la caccia Porthos!
Porthos: Hai ragione... Ci vuole un Rosso!

Guardia del Cardinale: Ci seguirete con le buone o intendete resistere?
Porthos: Non siate stupido certo che intendiamo resistere! Un minuto e arriviamo.
[Porthos, Athos e Aramis voltano le spalle alle guardie del cardinale e si mettono a confabulare a bassa voce in cerchio]
Porthos: Sono cinque, noi siamo tre, non mi sembra leale.
Aramis: Possiamo concedergli di arrendersi.

Aramis: D'Artagnan, sono giovani moschettieri. Sono cresciuti nella nostra leggenda. Ci venerano. E questo è un vantaggio.
Porthos: Sì. perché non li attacchiamo?
D'Artagnan: Ho addestrato io questi uomini. Si batteranno fino alla morte. Ma se dobbiamo morire... se noi dobbiamo morire... meglio morire così.
Athos: Uno per tutti. Tutti per uno.

Athos: Una volta io, tutti noi, credevamo di dover porre le nostre vite al servizio di qualcosa di ben più grande di noi stessi. Aramis aveva la sua fede, Porthos il suo amore per la vita, D'Artagnan la sua devozione, io, avevo Raoul. [a Filippo]

Aramis: Luigi mi ha ordinato di scoprire la vera identità del Generale dell'Ordine dei Gesuiti e ucciderlo.
Porthos: Lascia che sia il generale segreto a preoccuparsi.
Aramis: Il problema è che sono io.

Spinoza: Sparano addosso alla macchina! Sparano addosso a me!

Guardia del Cardinale: Ci seguirete con le buone o intendete resistere?
Porthos: Non siate stupido certo che intendiamo resistere! Un minuto e arriviamo.
[Porthos, Athos e Aramis voltano le spalle alle guardie del cardinale e si mettono a confabulare a bassa voce in cerchio]
Porthos: Sono cinque, noi siamo tre, non mi sembra leale.
Aramis: Possiamo concedergli di arrendersi.

[D'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis stanno fuggendo sulla carrozza del Cardinale inseguiti dalle sue guardie]
D'Artagnan: Ci sparano addosso!
Porthos: Champagne?
Athos: Ci stanno dando la caccia Porthos!
Porthos: Hai ragione... Ci vuole un Rosso!

Richelieu: Quei moschettieri sono una minaccia. Devono essere fermati! Mille pezzi d'oro sulla testa di ciascuno dei quattro, vivi o morti! Io preferirei morti. [a Rochefort]

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.