Frase di Susanna Casciani

Non mi lasciare andar via. Prova a tenermi. Trattienimi anche se sembra che voglia scappare. Voglio restare, davvero, ma ho bisogno di esser presa per mano e di essere aiutata ad amare. Aiutami ad amare, non sono brava con gli abbracci e nemmeno con le parole. Non sono brava con gli appuntamenti e con le promesse e quando provo ad essere dolce mi viene il mal di pancia. Però vorrei tentare, almeno stavolta, per via del tuo modo di guardare ancora attentamente le cose che ti circondano da sempre e per via della tua bella schiena. Non mi lasciare.

Sono contento di non fare più film. Sono contento di non avere più mal di pancia. Ho girato più di cinquanta film. Ho avuto più di cinquanta mal di pancia. Anzi, molti di più. perché c'è il mal di pancia del primo montaggio. C'è il mal di pancia della prima copia. C'è il mal di pancia dell'anteprima. C'è il mal di pancia dell'uscita del film. C'è il mal di pancia della prima critica.

Almeno stavolta | col coraggio di guardarci in faccia | ridammi l'effetto di un battito nel petto | sono qui, questa notte, dietro un sì, che non parte... | Almeno stavolta, con la voglia di guardarci in faccia | sperando che un'ora, ti dia voglia di ridarti ancora | e cosi non so come, griderai il mio nome.

Jerry Maguire: Aiutami ad aiutarti... Aiutami ad aiutarti... Aiutami, ad aiutarti!
Rod: Ih ih ih, tu... sei appeso ad un filo molto sottile amico mio!

Non vorrei essere presa per una di destra e non vorrei essere presa per una di sinistra e non vorrei essere presa pò culu!

Bettino Craxi: Piove?
Stefania Craxi: No, è una bella giornata.
Bettino: E allora perché mi sento così male?
Stefania: Che cosa ti senti?
Bettino: Tuo fratello, deve fare un altro figlio.
Stefania: Ha appena avuto il primo.
Bettino: Non basta uno. Aiutami a convincerlo: se glielo dico è peggio. Bisogna fare almeno due figli, perché se te ne muore uno almeno hai l'altro. Restare senza figli è la cosa più atroce.

Alle persone affette di banalità dovrebbe essere vietato baciare e fare l'amore. Bisogna impegnarsi. Come fanno quelli che si accontentano di un "sei bella/o?", "voglio stare con te". Siate più chiari, impegnatevi, concentratevi su quello che gli altri non vedono, su quello che guarda la persona che state guardando. Dite qualcosa di meno sdolcinato, ma più concreto. Fa più effetto un "ti guardavo e è vero: non sai ballare, ma sei buffissima e quando lo fai si vede che te ne freghi di tutto" di un "come sei sexy, che belle labbra".

Non passa, eppure s'impara a sorriderne.

Mi chiedo perché esista l'invidia. Me lo chiedo immersa in questa mattinata fresca preludio di una calda giornata piena di sole. Tutta questa luce assorbe forse la mia? Il fatto che qualcuno sia felice vuol forse dire che io non potrò esserlo?

Il mare appartiene ai pirati e ai poeti. Il mare è degli inquieti.

Le ferite a volte fanno parte della cura.

Pagina autore: Vittorio Sgarbi
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Vittorio Sgarbi, nome completo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi (Ferrara, 8 maggio 1952), è un critico d'arte, saggista, politico, personaggio televisivo e opinionista italiano.