Frase di Sapore di mare 2 - Un anno dopo

Il Sig. Pinardi: Oh, Gesù! Signorina, ma Voi siete uscita pazza! Eh... io capisco la promiscuità dei giovani... eh... eh... dei giovani d'oggi, ma... ma proprio con me volete fare il coso? Ma... Voi... Lasciate che Ve lo dica, Voi siete davvero 'nu poco zoccola! [a Susan, che si era infilata nel suo letto, pensando di trovarvi Paolo]

Sig.ra Pinardi [parlando del rapporto tra suo figlio Paolo e l'inglesina Susan]: Antò, ma, secondo te, nostro figlio e la straniera fanno il coso?
Sig. Pinardi: Se ha preso del papà, fanno 'e cose... cosine... cosette e... cosone!
Sig.ra Pinardi: Ha parlato Casanova! Ma vattenn'!

[All'ospedale, dove Paolo è ricoverato con una gamba rotta dopo essere caduto dalla moto guidata da Luca:]
Sig. Pinardi: Scommetto che andavate come i pazzi!
Luca: No come i pazzi. Saremo andati...
Paolo: A 30 all'ora... Forse 35...
Sig. Pinardi [a Paolo]: E tu sei caduto a 30 all'ora?
Sig.ra Pinardi: Antò, noi tenimmo 'nu figlio bruoccolo!

Sig.ra Pinardi [dopo l'arrivo di Susan in spiaggia]: Reginè, vatte a fà 'u bagno! Và!
Reginella: Non posso! Ho mangiato troppi bomboloni!
Sig.ra Pinardi: Allora, vatti a prendere un bel gelato!
Reginella: No. Mi smuove la pancia!
Sig.ra Pinardi: A me mi basta che ti muovi tu! Hai capito?

Sig.na Silvani [Dopo averlo colpito in faccia col bicchiere]: Ma che ha fatto Fantozzi?
Fantozzi: No, è tutto... perfetto.
Sig.na Silvani: E allora.. bevi!
Fantozzi [A bassa voce con tono amorevole]: Signorina... mi dà del tu?
Sig.na Silvani: No, è congiuntivo!

Smith [parlando del bambino]: Non so chi vuole uccidere questo coso.
Donna Quintano: E non lo chiamare "coso".
Smith: è un coso per me.

Fulvio: Fare l'amore per solitudine, non fa che crescere la malinconia. Almeno credo...

Maurizio: Piccante! Piccantissimo! [battuta ricorrente]

Tea Guerrazzi: Mi ammazzerei per essere felice almeno un'ora!
Fulvio: A me invece piace vivere. Sai è la più bella invenzione dopo il rock and roll!

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.