Novalis | AforismiCitazioni.it

Il pregare è nella religione ciò che è il pensare nella filosofia.

Di tutti i veleni, l'anima è il più forte.

Ogni malattia è un problema musicale. Ogni guarigione una soluzione musicale. Quanto più breve e tuttavia completa la soluzione, tanto maggiore il talento musicale del medico.

Soltanto un artista può indovinare il senso della vita.

Un carattere è una volontà completamente formata.

La vita non deve essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi.

Lo spazio trapassa nel tempo come il corpo nell'anima.

Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguale sentimento, di uguale pensiero.

Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione a che non sia l'ombra d'un pigmeo.

Gli organi del pensiero sono le parti procreatrici del mondo, le parti sessuali della natura.

In ogni caso il mondo è il risultato di un'azione reciproca fra me e la divinità. Tutto ciò che è o nasce, nasce da un contatto di spiriti.

Poetare è generare. Ogni produzione poetica deve essere un individuo vivente.

La distinzione fra poeta e pensatore è soltanto apparente e va a svantaggio di entrambi. È un indizio di malattia e di costituzione morbosa.

Se la nostra intelligenza e il nostro mondo si combinano in armonia, allora noi siamo uguali a Dio.

Il vero poeta è onnisciente: è realmente un microcosmo.

Per l'uomo veramente religioso niente è peccato.

In certi momenti anche sillabari e compendi ci sembrano poetici.

Io posso amare come ogni essere su questa terra.

Tutto il visibile poggia su un fondo invisbile, ciò che si conosce su un fondo che non si può conoscere, ciò che è tangibile su un fondo intangibile.

L'amore ha sempre svolto romanzi, ossia l'arte di amare è sempre stata romantica.

Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.

L'ultima cosa che ricordo di noi è una foglia che cade facendo rumore.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.